martedì 7 maggio 2013

Basta dire basta.


Due settimane, due giorni e un paio d'ore.

Tanto il tempo che il mio Principe non si fa sentire. 
Ora, non occorre una laurea in Ingegneria, nemmeno un master ad Harvard o la consulenza di un tecnico del Governo. 
Non occorre illudersi che sia rimasto senza ricarica nel cellulare, che abbia intrapreso una camminata spirituale o una febbre improvvisa gli abbia tolto l'uso della parola. 
No. Non occorre nulla di tutto ciò.

Occorrerebbe solo dire basta.

Avete presente quella breve parola di cinque lettere che pone fine alle ansie, a quei rapporti troppo easy che vanno di moda adesso, a quei tira e molla con i quali non si va da nessuna parte? 
Ecco. Basta.

Voi che vi siete cresciuti a pane e Ken Shiro/Uomo Tigre, pompati  poi nell'adolescenza da Braveheart, Top Gun e Terminator sapete mica che esiste questa parola?
Se non la sapete, ve lo dico io: basta significa fine, porre una x, mettere un punto, concludere, terminare, mandare a quel paese, non vederci più.

E' inutile che come sempre, diciate: "No, non è che non mi interessi, è che è meglio rimanere amici". Col cazzo. E scusate, ancora, amiche Principesse, per l'eufemismo.

Io non voglio rimanere amica di chi non ha voglia di sentirmi. Io, i miei amici, li sento anche più volte al giorno. E se c'è un interesse fisico o mentale, non ci può essere amicizia. Non mettetevi in bocca altre parole di cui non conoscete il significato.

A Natale volete un vocabolario sotto l'albero? Potrebbe servirvi. 
Le palle sono solo quelle attaccate all'abete, perchè è chiaro che voi non le avete. 
O che non ne conoscete il significato

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