domenica 5 maggio 2013

Pulizie di primavera.


Care amiche Principesse,
oggi mi sento bacchettona. Come ben sapete sono zitella e siamo a primavera. Il mix ormone-acidità-mancatosfogo ve lo raccomando, indi per cui, io vi ho avvisato, se volete continuare a leggere, siete delle temerarie.

Lo spunto, questa volta, arriva da un viaggio in macchina, per ingannare il tempo che quando hai sonno, mezzanotte, si sa, non arriva mai. A mezzanotte e zero uno - se non fosse per leggere Paolo - il risveglio è invece automatico.

Quindi. Con noi una splendida Principessa. Di quelle che se passano ti giri anche se sei una donna, perchè il bello merita di essere guardato e ammirato. Sempre.

Racconta di un aitante giovanotto, belloccio, intelligente, charmant e dovutamente rompiscatole.. ma insomma, mica si può avere tutto. Ovviamente. 
Entrambi GGGiovani, belli, intelligenti. 
Pensate forse immuni all'invidia? Ma certamente no. Vi pare. Solo che il nodo del discorso sta nel fatto che - se l'invidia è comprensibile dal resto del mondo brufoloso, con chili di troppo o con un cervello da gallina - ma non ci si aspetta tutto ciò dagli amici e, soprattutto, dalle amiche. 

Le amiche, si. Chi legge e ha almeno più di 20 anni, ha già un po' di esperienza per sapere come funziona, più o meno, il mondo in rosa. E per sapere che l'amicizia, in generale, è veramente un regalo e come tutti i regali preziosi, più unico che raro. 

Quello che non mi va giù è, che queste presunte amiche, abbiano fomentato malumori, inganni, discussioni tra i due belli raccontando ad entrambi versioni contrastanti su fatti, battute o presunti tali. 

Senza entrare nel dettaglio, penso che un amico ti debba sostenere.
Dirti quando, secondo lui, fai qualcosa di giusto o sbagliato, secondo il suo punto di vista. 
Che può anche non essere condivisibile, ci mancherebbe. 
Che può non essere sempre giusto, ci mancherebbe doppio. 
Ma non può mai e poi mai metterti dubbi su te stesso, sulle tue capacità, sulla tua persona, mortificarti o umiliarti. E se a volte può succedere - perchè mica nessuno è perfetto, ed è più lo sbagliare che si fa, che altro - se diventa una costante è invece necessario metterci una X, depennarlo, scartarlo dal novero dei presunti amici.

Perchè nessuno può farti sentire inferiore - e questo lo diceva già quella figa di Eleanor Roosevelt - tanto meno gli "amici". 
Quindi, visto sempre che è Primavera, ed è tempo di pulizie, fate largo agli affetti veri e riconoscete, eliminando, i presunti, che noi non abbiamo tempo da perdere e l'estate è sempre più vicina. Quella climatica e, speriamo, anche quella del cuore. 





Nessun commento:

Posta un commento