martedì 7 gennaio 2014

2013 > 2014



E' stato un anno straordinario.
Ho conosciuto un sacco di persone, vissuto altrettante esperienze, mi sono messa alla prova, ho viaggiato, convissuto, condiviso. Ho aperto la mente, non credendo di poter fare certe cose, nemmeno le peggiori.

Ho amato, deluso, inseguito e aspettato. 
Ho fatto un incidente, mi hanno rubato un Iphone, sono stata un mese al mare con le amiche, ho trascorso un week end lungo a Londra, mi sono divisa tra Bologna, Ferrara e Milano. Ho frequentato un numero indefinito di discoteche, assaggiando altrettanti cocktail. Ho riempito la rubrica di numeri, la testa di emozioni, dimezzato il conto in banca e smarrito per 24 ore la carta di credito.

Ho sostenuto tre esami e dopo 36 sono stata bocciata per la prima volta. Ho visto dei film fantastici (Rush in primis) e scoperto musiche di generi diversi. Ho ballato a piedi nudi sulla spiaggia con un costume glitterato e baciato sconosciuti. Ho fatto il bagno di mezzanotte con uno che mi piaceva quando avevo 14 anni e ho fumato diverse sigarette alla menta. 
Sono stata al concerto di Robbie Williams, che adoravo dalla quinta elementare. Ho vinto un master in giornalismo di moda, scritto più articoli dallo smartphone che dal pc perchè ero sempre di corsa. Partecipato ad una serie di concorsi, non vincendone neppure uno. Sono diventata una professionista del selfie su Instagram. 

Trovato tre ciondoli a forma di cuore, visto il Papa a San Pietro, preso il primo sole il 25 aprile. Festeggiato per due settimane il mio compleanno ricevendo tanti messaggi d'affetto e regali, condiviso il successo di uno scudetto vinto con alcuni dei miei migliori amici. 

Vedo ogni giorno Mirco Bergamasco allenarsi, mentre prima lo adulavo solo sul poster attaccato alla porta della mia stanza. Ho visto la mostra di Andy Warhol, 10 Corso Como e continuato a perdermi, con felicità e facilità, per le vie di Milano. 

Sono stata sul Lago Maggiore in un giorno di tempesta, caduta ballando dai tavoli di un pub all'aperto. Messo due spazzolini in casa di altrettante persone, dormito ovunque, dato vita a serate di karaoke e chupiti di cui ho ancora i postumi. 

Dopo un anno sono diversa e, allo stesso tempo, sono sempre io. Con la testa tra le nuvole, mille idee e progetti, la pigrizia di non portarli avanti, la luce negli occhi e il cuore ancora alla ricerca della sua serenità. Sono la sintesi di tutto ciò che ho "sentito" in questo anno appena trascorso e mi auguro di passare come dall'Iphone 5 al 5s dal 2013 al 2013s. 

A parte le battute sceme (di cui rido solo io), a tutti voi l'augurio di vivere, davvero, ogni cosa come se non ci fosse un domani. Per non perderne neppure un attimo. 


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