sabato 23 febbraio 2013

Il miracolo dell'addio


Di quelle cose di cui non vorresti mai parlare, scrivere, vivere.
Gli addii.
Quanto sono tristi, struggenti, malinconici.

Come quando, nelle stazioni, vedo quelle persone che si salutano, con le lacrime agli occhi, e non sanno, poi, quando si rivedranno.
Ogni volta, io mi commuovo con loro. Dentro il cuore mi si gonfia e condivido quella sensazione di smarrimento, che troppo spesso, in prima persona, ho provato.

E tutto sembra perdersi in un baratro, in un pozzo senza fine, in un oscuro tunnel. 
Perchè non sai, se senza quel Principe, o senza quella Principessa, ce la farai ad andare avanti.

Gli addii sono le prove che non vorresti mai incontrare, che vorresti essere capace di superare con nonchalance e per le quali saresti disponile a leggerti un manuale di mille pagine per apprendere come si fa. 
Che per certi addii, non basta il Martini, il Montenegro o il Midori Bayles. 
Neppure tutti insieme. 
Perchè certe persone, lasciano il segno.

Un segno cosi forte, cosi incancellabile, che neppure il tempo, nè gli spazi, possono appannare, diluire, sfumare. 
Ed è proprio questa la forza di certi addii, che sono si fisici, ma mai mentali, nè sentimentali. So bene, quale sia la differenza tra avere qualcuno vicino o portarlo nel cuore. Non è la stessa cosa. Certo.

Ma che miracolo è quello per cui qualcuno, lascia qualcosa di sè stesso, dentro il cuore di qualcun altro ? E' un prodigio talmente prezioso che è già di per sè garanzia di un qualcosa che non finirà mai, che rimarrà per sempre àncorato a noi stessi, alla nostra vita, al fluire delle nostre giornate.

E se quindi questi miracoli accadano, non c'è da preoccuparsi. Non ci si saluterà mai definitivamente, non ci si perderà mai di vista, non si scorderanno mai i monìti e i sorrisi, le cene al lume di candele Ikea o le discussioni di lavoro di prima mattina sorseggiando caffè americano, fumando sigarette e non solo, i racconti sulle avventure notturne o sull'ultimo outfit visto passeggiando per la capitale della moda...

A tutti quelli che hanno sperimentato un addio. 
E in particolare alla mia amica Principessa e a quell'eccezionale Principe che ho conosciuto e che porterò sempre nel cuore. Perchè a volte non occorrono anni per intravedere la straordinarietà di una persona. A volte basta solo uno sguardo per entrare nel cuore di qualcuno. In bocca al lupo per la sua nuova vita. 


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