martedì 3 settembre 2013

Non ci sono regole


Che in amore non ci siano regole, è l'unica regola. 
Rischierò di essere banale, care amiche Principesse, e non voletemene, i miei neuroni devono tornare a pieno regime dopo un mese di lettino, spiaggia e numerosi aperitivi distruggi-fegato.

C'è però - che come sempre guardando alla mia vita amorosa e a quella delle mie amiche - la mia tesi sulla vita hippy si rinforza e che seguire diktat da Cioè o improvvisarsi le protagoniste di 50 sfumature non sempre porta al risultato sperato.

Farò presto a raccontarvi questo mese e mezzo in giro per il mondo, con il cuore in subbuglio tra un Principe che ormai mi ha di certo dimenticato (ricordate quello dei -8 kg? Da salvare solo per quel motivo) e uno che mi ha rapito il cuore da quando avevo 14 anni e che continua a trattarmi con bastone (il suo non presentarsi agli appuntamenti è ormai un rito) e carote (messaggi ad ogni ora per farmi sapere che c'è). 

Me ne sono voluta andare lasciando a casa le buone maniere per trasformarmi in una vera bad-girl, lontano da tutti e da tutto. Ho bevuto come se non ci fosse domani, salvo poi, ritrovarmi lividi e graffi di cui non rammentavo la causa. E nel frattempo, ho scoperto il perchè tante regole non valgono.

Perchè Lui può essere anche bello da matti, interessante, intelligente. Fare il primo passo, baciarti tipo Cenerentola.. salvo poi scoprire, a fine serata, che è gay. A poco sono quindi serviti gli sguardi da panterona e il fatto - fintamente - di tirarmela un po' per vedere se mi cercava. Della serie in "amore vince chi fugge".

Quello invece che pensavo mi potesse regalare una passeggiata sul lungo mare, parlando di squat e pesistica, la sera che l'avevo invitato da me, si è presentato con una biondona maestra di tennis, che insomma.. non potevo di certo competere. 
Anche in quel caso a poco è servito sfoggiare il mio costume glitterato da 99.90 euro pagato 9 euro con tanto di oblò che lascia poco sulla riflessione della mia taglia di reggiseno. 

Chi invece la passeggiata me l'ha fatta fare e anche il bagno di mezzanotte, mi ha chiesto di trascorrere la serata a parlare. Solo che avrei voluto lo facesse quando avevo 13 anni. Adesso il pericolo di innamorarsi per una cercamore come me è dietro l'angolo. Quindi, anche in questo caso, niente, se mi cerchi, mi chiudo a riccio!

Ad una festa, invece, ho visto una specie di dio greco in tuta, lanci di sguardi roventi per l'intera serata.. ah un particolare: è fidanzatissimo. Lei l'ha mandata a casa, lui però è rimasto alla festa senza smettere di fissarmi. Ma io, di pugni in faccia, mica avevo voglia, quindi mi sono ritirata. 

Serata in una delle disco più fiche d'Italia che ho deciso, un giorno, eleggerò a mio domicilio. Vedo lui che non è mica il mio tipo, ma ha un che di sexy, mi si avvicina, balla, mi offre il suo drink, mi dice che, come me, non balla nessuno. Quindi penso ci stia provando e lo abbraccio. "Scusami, ma sono fidanzato". Altro colpo, vabbè. Alzo bandiera bianca. 
Ci ritroviamo all'uscita, sotto una pioggia infinita di metà agosto. 
Si gira, mi guarda, sorride e mi dà un bacio a stampo. Ci rifugiamo - tutti gli sfigati presenti nel momento di maggiore precipitazione - sotto una tettoia. Con la scusa "Vieni qui, cosi non ti bagni" mi riabbraccia e mi bacia un po' di più dello stampo. 
Ieri, pubblica la foto avvinghiato alla fidanzatina, celebrando il "che bello è un anno che stiamo insieme". No comment. 

Questa è la mia tragicomica estate amorosa. Che non faccio considerazioni sulla mia situazione sentimentale altrimenti potrei riprendere quei 10 kg affondando i denti su pizza, Mc Donald's e Nutella. Però, era, cosi, tanto per dire. Che non ci sono regole in amore. Che quello che deve succedere, succede. E spesso, come sempre raccontiamo, succede quando meno ce lo aspettiamo. 

Io non mollo, però, e continuo a crederci. Spero anche voi. 
Buon rientro a tutti voi 



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