giovedì 31 gennaio 2013

Al peggio non c'è mai fine!


Al peggio non c'è mai fine. Un mio caro amico me lo ricorda quasi ogni volta che lo incontro. 
Però, diciamo, che io vivo con questa speranza di incontrare il meglio di tutto, sempre e comunque. Sono un'inguaribile ingenua. Lo so. 

Sta di fatto che nei giorni scorsi ho rivisto, dopo molto tempo, il Principe al quale ho dedicato la mia vita. Un terzo del mio passaggio su questo universo l'ho passato con lui. Ogni tanto mi chiedo se ne sia valsa la pena. 

Il fatto è che ci penso ancora, ed è normale, forse, perché paragono ogni potenziale nuovo Principe a lui. Eppure, come mi ha fatto soffrire il suddetto, credo ce ne saranno pochi in futuro.

Non tanto perchè saranno più buoni, ma perché per loro, il mio cuore, non sarà mai più così limpido, così delicato. Quel Principe ci hai seminato una tristezza che ha messo radici e il cuore si è velato di una malinconia pallida, lieve. 

I miei occhi sono sempre quelli di una Principessa, e guarderanno alla vita sempre con gioia, positività, fiducia. 

Non mi faccio intimorire dal cuore ferito, però caro Principe, dopo un anno che non mi vedi a cosa serve che mi fai lista delle signore altolocate che frequenti, dei viaggi da sogno che fai con loro, degli aperitivi nella città più bella del mondo, che ormai, neppure quella, è più la mia città preferita? Ti chiedo, era necessaria la lista dettagliata sulle tue frequentazioni? 

Volevi ferirmi, impressionarmi, schiacciarmi?  Mi hai solo allibito, deluso. E poi sei tornato, come sempre. A chiedere scusa. Io ti scuso, ma questo è il peggio che potevi farmi vedere di te. 

Le Principesse meritano amore, rispetto, galanteria. Perché loro ti danno la loro vita, ci mettono impegno, dedizione, passione, non senza sbagliare. Sia chiaro. 

Sono principesse, non fatine con la bacchetta magica. Oggi mi sento un po' triste, ma non sola. 

A tutte le Principesse come me, oggi, voglio regalare un abbraccio forte, così forte da rubare un sorriso che scacci quella lieve e pallida malinconia nel cuore di ognuna. 

martedì 29 gennaio 2013

Sei troppo perfetta!


Adorati Principi. Facciamo un po' di chiarezza. 
Io vi stimo, credo in voi e vi contemplo manco foste una immaginetta sacra. 

Però, ci sono delle regole non dette, e le cadute di stile non fanno proprio Principe.

Quindi, un'altra splendida delle mie amiche Principesse, dopo che le è stato infranto il cuore, ha incontrato un Principe piuttosto belloccio, giovane e sicuro di sè. 
Lui l'ha corteggiata da subito in modo galante con fiori, aspettandola sotto casa, proponendole improvvise notti romantiche.

Occhi a cuore, fughe notturne, bugie in famiglia per nascondere dove veramente passava la notte - la Principessa dorme sempre da me, anche se non è mai venuta a casa mia - incontri di nascosto nello sgabuzzino del posto di lavoro per un bacio. 

Fino a che, lo splendido, ha formulato una di quelle frasi atroci, indicibili, che fanno tanto caduta di stile. 

"Tesoro, tu sei troppo perfetta, meriti di essere felice e io non sono alla tua altezza".

Ora, anche in questi casi, la vena del mio cervello tenta di chiudersi, mentre ascolto la Principessa triste che, a causa del suddetto ha perso quattro chili a forza di non dormire e mangiare.

Caro Principe, forse ci eravamo sbagliate, tu non puoi appartenere alla categoria. 

Tu non puoi dire, "sei troppo perfetta" - perchè questo è assodato e non c'è bisogno che lo confermi - ma devi fare un po' l'uomo e se vuoi congedarti, dicci che abbiamo l'alito cattivo, che la scarpetta non ci entra, che abbiamo i capelli di una tinta a te non gradita, ma non nasconderti dietro questa frase impietosa.

Sii te stesso, ammetti i tuoi limiti e fino a dove puoi arrivare. 

Non fare sentire in colpa la Principessa per essere troppo perfetta. L'unica certezza è che tu non lo sei. Ma questo è chiaro. 
E se senti un po' di acidità, in queste parole, bene, chissà che ti brucino gli occhi per un giorno intero, cosi non potrai più vedere quanto è davvero perfetta la mia amica Principessa. 

lunedì 28 gennaio 2013

Principi senza tempo


Sarà la malinconia del lunedì mattina, della pioggia che fuori rende ancora più freddo l'inverno, saranno i discorsi del week end fino alle cinque di mattina su quel Principe.

Quello che da una vita - passano gli anni, cambi i fidanzati, ti tingi i capelli di sette sfumature diverse - ma che è sempre lì, un chiodo fisso nella testa, ma soprattutto nel cuore.

Ci sono quelli che hai conosciuto a quindici anni che, mentre scendevi una gradinata, sono rimasti folgorati da te e ancora, a distanza di secoli, ricordano l'episodio. Ce ne sono altri che ti hanno accompagnato, a quattordici anni, a manina, davanti alla scuola, e, dieci anni esatti dopo ti raccontano come eri vestita, quando manco tu te lo ricordavi.

Altri ancora passano interi mesi a scriverti sms, chattare, aspettarti fuori dall'aula mentre fai l'esame all'università. Oppure certi, di cui eri innamorata ai tempi delle medie, una sera ti baciano con nonchalance, davanti a tutti, mentre, sei già studente fuori corso all'università.  

Sono Principi con cui solitamente non si è andati oltre un casto bacio. 
Tanto il non detto, le palpitazioni a mille, gli sguardi che raccontano di intese impalpabili, platoniche che forse non diventeranno mai amore, ma che scaldano cosi forte il cuore.

Ogni Principessa ha quel tipo di Principe, un Principe senza tempo che mai se ne andrà dalla nostra mente, anche se ne arriveranno altri, con cavalli più splendidi, occhi da sogno o ironia da vendere. Quei Principi hanno rubato un angolino del nostro cuore e noi felici, glielo abbiamo concesso. E rimarrà per sempre loro. 

giovedì 24 gennaio 2013

No, io non ceno!


I casi della vita. 
Ieri sera esco con la mia amica Principessa, una persona dolcissima, sensibile e che conosce perfettamente il valore di questo sentimento.

Arriviamo al cinema, ma è tutto esaurito, cosi, decidiamo di consolarci al Mc, questo maledetto... sarà quella M, che è come un faro nella nebbia che ti illumina nei giorni più bui e così tu, come una droga, ci caschi e vai giù di patatine e Coca-Cola come se fossero la risoluzione a tutti i mali del cuore. 

Mi racconta di aver passato la giornata a guardare le foto su Facebook di un Principe che ha incontrato - con cui ha scambiato "amorose corrispondenze" - e che non riesce a togliersi dalla testa da tre settimane. 
Bene, le chiedo, io: "Vuoi consolarti con un Sundae, ti prendo una ciambella o vuoi un McFlurry?". 

"No, io non ceno. Ho già mangiato a casa". Mai intuizione fu più geniale. 

Mentre parlo, osservo dalla finestra rigata di pioggia e chi vedo? Il Principe! 
Rimango esterrefatta perchè la suddetta, nei giorni precedenti - se avesse avuto benzina nella macchina - mi avrebbe imposto un giro sotto casa del suddetto (circa 30 km), pur di vederlo. 

E mentre io, mi appresto al godimento di un Mc, ecco che questo, in compagnia di amici, entra e dove si siede? Davanti alla mia amica e la saluta con sorriso a 32 denti. 

A parte le gradazioni dal rosa all'arancione attraverso le quali passa la Principessa, penso e mi dico. "Che botta di culo che ha mangiato a casa". 

Cosi non sarà costretta a farsi vedere con la maionese che le cola, a fare bocconi a mo' di rana toro, a gestire gli effetti gassosi della Coca Cola e a trovarsi tra i denti, pezzi di quell'unico cetriolo, che - sicuro, quando hai davanti uno che ti piace - trova modo per rovinarti il sorriso smagliante.

La cena è proseguita, io noncurante ho dato libero sfogo alla mia trasgressione, ma la mia amica ha fatto proprio la Principessa. 
Perfetta, impeccabile, carina. 

Se il Principe sapesse che a casa si era mangiata una spinacina gigante con brie insalata e carboidrati in quantità (questi ovviamente per colpa sua di lui) ... Ma questi sono segreti da Principesse. E non si dicono. 

mercoledì 23 gennaio 2013

E' come l'abito perfetto


E' come l'abito perfetto. Lo trovi solo quando non lo cerchi.

La mia amica ieri mi chiama - è una delle Principesse più belle, intelligenti e forti che io conosca - lavora nella moda, per cui è una che di outfits se ne intende.
Mi fa il riassunto di una giornata votata allo shopping, nata con mille speranze e terminata con nulla di nuovo nell'armadio.

E si che ci sono i saldi, e che in questo periodo, con le mega-promozioni del 70%, puoi anche trovare l'affare della vita. Eppure, nulla di fatto. 
Sospiro e le dico, "è come l'amore, non lo trovi mai quando lo cerchi".

Ci mettiamo a ridere - per sdrammatizzare il nostro status di Principesse single - ma poi cala il silenzio e annuiamo sul quanto sia vero. 

Perchè, tipo, non vi è mai successo di uscire con la voglia di comprarvi qualcosa di nuovo che vi faccia sentire strafighi, i più belli della festa, i super eroi della serata e di tornare a casa a mani vuote? A me capita spesso. 
Soprattutto quando la nonna mi da la mancia e allora lì - in trance tra euforia e impossessamento - mi lancio nello shopping senza trovare, puntualmente, consolazione.

Quando la mia carta di credito invece grida allo sciopero, invoca aiuti alla Bce e mi fa diventare paonazza gridando "transazione non eseguita", ecco che lì, davanti a me si palesa l'abito più bello che una Principessa possa immaginare.

Di una taglia in meno - e li scatta l'autogongolamento - con lo sconto del 70%, che se neanche me l'avesse fatto una sarta mi starebbe cosi bene. E quella sera una bellissimo Principe, poi, l'ho trovato. Ma quella è un'altra storia...

La morale è uscire senza pretendere di fare acquisti, ma con una carta di credito di riserva sempre pronta all'emergenza dell'ultimo minuto... Che non si sa mai. 




domenica 20 gennaio 2013

L'amico che si fidanza


Allora, cercherò di non essere volgare. 
Perchè certe situazioni mi chiudono la vena del cervello.
Ma cosa succede negli amici maschi che si fidanzano? No, adesso esigo una risposta.

Un numero consistente di questi soggetti passa dal farsi sentire almeno 3-4 volte a settimana, a invitarti a bere caffè a metà mattina, a raccontarti della partita della domenica - di cui a te non frega niente, ma vabbè, per amicizia questo ed altro - a illuminarti sull'uscita della nuova scoperta tecnologica fino a descrivere, nel dettaglio, l'ultima conquistata con tanto di sfumature softporno che - sempre per amicizia, questo ed altro. 

I suddetti, se perdono la testa per una delle loro conquiste, diventano ebeti, postano canzoni d'amore su Facebook, hanno gli occhi a forma di cuore, a tutte le parole mettono i diminutivi (stellina, bellina, amorina). 

Tu condividi la felicità - sempre per amicizia - poi, non si sa cosa succede, nel giro di una notte, spariscono. Ti vedono in giro e, in compagnia di lei, rigorosamente, fanno finita di non vederti. Ti salutano solo se ti inciampano addosso. Diradano sms alle feste comandate piene di frasi di circostanza. Il caffè fai prima ad andare in Brasile che berlo con loro. 

Ma cosa avete paura? Che vi mangi? O è lei che vi impedisce, pone il veto, vi tiene stretti come l'ultimo toy dog alla moda? Ma fate i Principi ogni tanto. Non guasta. Perchè una Principessa può passare, ma la vostra amica non si sa quanto starà ad aspettarvi.

E' probabile che quando la chiamerete, sarà già fuggita in Brasile a bere caffè sulle spiagge di Ipanema. Tiè! 

venerdì 18 gennaio 2013

Kleenex finiti!


Ok, ho finito i Kleenex, quindi esco.

Mica a comprarli. Sia chiaro!

Esco con le mie amiche principesse. 

Perchè loro trovano sempre il modo per tirarmi su il morale. 
Perchè loro sanno illuminarmi una giornata storta e darmi una sberla in faccia quando mi vedono più simile alla sorella di E.t. che ad una aspirante principessa.

Per fortuna che ci sono loro.

Pazze da legare, con i cuori infranti come il mio, ma sempre alla ricerca dell'amore.  

Belle, belle da impazzire, nei loro vestiti all'ultima moda, nei loro occhi luminosi e nei loro sorrisi che spaccano! 

E un sorriso è un accessorio che non si può comprare in nessun negozio. 



giovedì 17 gennaio 2013

Blogger We Want You! Il contest di Grazia!


Scrivo con ironia sulle tragicommedie della vita sentimentale. 
Sono un Peter Pan in gonnella, aspirante Cenerentola. 

Assomiglio drammaticamente a Bridget Jones anche se vorrei essere super come Carrie Bradshaw. 

Sono un Gemelli, non si era capito? Costantemente divisa tra le mie due anime: rock e nerd, easy ed impegnata, depressa e animatrice di party. 

Alla ricerca di un centro di gravità permanente che cerchi - almeno per un paio di giorni - di non farmi cambiare idea. 

Nella vita reale studio legge, ma odio le regole.
Lavoro per un quotidiano e scrivo di sport. Adoro vedere gli altri praticarlo, raccontare le sfide e le emozioni. Io però, sono una sofà-dipendente. E convinta. 

Perché diventare blogger per Grazia? Per sorridere, insieme, delle disavventure dell’amore, perché, nonostante tutto, è la cosa più bella della vita.

E insieme ci si può sempre rialzare. Come me, che ero ad un passo dall’altare e oggi sono una single alla ricerca del Principe Azzurro. 

Mi piacerebbe tanto scrivere per http://www.grazia.it/Stile-di-vita
Se Cenerentola non fosse andata al party avrebbe mai trovato il suo Principe? 

Go Grazia!





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Adorati, sostengo e sostenetemi per dare voce a tutte le Principesse che sono tra voi! Love u!

Aspetta e ... spera mia cara!



Ma dai, ridicolo.

Si, me lo ripeto spesso. Ma inevitabilmente ci cado.
Mi cadono gli occhi a forza di starlo a guardare. 
Lo accendo, palpito, singhiozzo. 

Dormo con un occhio chiuso e uno aperto. 
Il correttore è diventato il mio migliore amico, le occhiaie ormai sono ornamento del mio viso che è un mix tra Heidy-Lolita.

Ho preso anche un I Phone, eh, un telefono potente, belloccio, fico. Almeno dicono. 

Ma gli sms del Principe non arrivano. I suoi pensieri non passano attraverso la rete. E io sto li, ad aspettare. Attendo che un led si accenda per sapere se lui mi pensa.

Che sfigata, mi direi. Anzi, mi dico. 

Capricci dell’amore.

Speranze da principessa.

Attese da innamorata. 

Quali caramelle?


Allora, lo chiedo a voi, perchè io non trovo risposta. Me lo sono domandato già un sacco di volte.

Quali sono le mentine perfette? Si, cioè quali sono le caramelle, gomme da masticare o barrette eccezionali per un alito da sogno?
Perchè io penso, ultimamente, di aver sbagliato tutto. Marca, gusto, dimensione. E a questo punto - nonostante disdegni aglio, cipolla e affini -c’è qualcosa che non va.

Cioè, è possibile che ogni volta che bacio il principe con gli occhi chiusi, lui scappa? Devo trovare un perchè, un motivo, una spiegazione. 
Cioè, io ho alle spalle allenamenti di baci con Cicciobello e lui non si è mai lamentato. 

Non credo di essere una incapace totale nell’atto in sè, anche se comincio ad avere dei dubbi.
Mi domando, semmai, se i principi sentano qualcosa nell’aria mentre li bacio ad occhi chiusi. 

Perchè, se lo fai ad occhi aperti, che te frega, pensano loro. Non è abbastanza coinvolta. 
Se lo fai ad occhi chiusi, è perchè inizi già a fantasticare, a sentire quelle quattro mila farfalle che ti si agitano nello stomaco. 

Ed è vero. E lì, loro, miracolosamente, capiscono. Tac! E scappano. 

Diradano sms, chiamate, si limitano a frasi di circostanza. In definitiva, si spaventano, non ammettono impegni. 

E quindi?
A questo punto, credo proprio di aver sbagliato caramelle. 

Il titolare e il panchinaro


Sia chiaro. Non è un post che vale per tutte. Nè per tutti. Ma per molti.

Almeno per chi conosco io, anche se, nel tempo, ho cominciato a pensare di attirare solo pazzi simili a me.

Comunque. La penso cosi: molte di noi hanno il titolare, ma gettano l’occhio al panchinaro. Ossia: si gongolano nelle braccia dell’amato, del porto sicuro, del principe azzurro che va a prenderle sotto casa e che piace tanto a mammà.

Poi, però - e spesso soprattutto, guarda caso, quando litigano con il principe - pensano all’altro.

Al panchinaro. Generalmente belloccio, sexy e vietato. Perciò cosi bramato. Che se lo vedi insieme al titolare, diventi paonazza dentro, ti sudano le mani e ti pare che un embolo stia per bloccare ogni funzione vitale. 
Che ti perdi la notte a fantasticare di uscire con lui, scappare su un’isola deserta, vivere solo dei suoi baci e delle sue carezze. 


E che fare? Continuare a desiderarlo, come un cioccolatino ripieno di crema il terzo giorno in cui ti metti a dieta.
Perchè il suo bello è proprio quello: l’essere proibito, inarrivabile e segreto

mercoledì 16 gennaio 2013

Cenerentola ti denuncio!





Sempre e comunque alla ricerca spasmodica del principe azzurro.
Ma dov’è? Se trovo Cenerentola la denuncio. Sia chiaro.
Genitori, un appello: salvate le vostre dolci fanciulle dalla lettura/visione del libro/cartone animato. Può danneggiare gravemente la salute sentimentale delle vostre adorate.
Lo dico per esperienza. E sono piena di scarpe.Le perdo anche ogni tanto quando cammino, ma nessuno bussa alla mia porta con squilli di tromba.
Lui non si palesa! Mai. Il cavallo bianco? Si, può essere un’Audi bianca, ma poi sparisce nella fitta nebbia, mentre io resto sempre con la mia zucca. Una Fiesta d’antan, che fa tanto anni ’90.
Fata turchina, insomma, un po’ di solidarietà, di buon cuore… dai che ti costa? Tanto hai la bacchetta magica, caspita.
Un miracolo per questo 2013, trovami questo principe, che poi lo chiudo io nel castello per paura che sparisca. Lo metto nella torre. Faccio il contrario di tutte le storie dove è lei quella rinchiusa nel pinnacolo più alto del castello.
Cosi mi prendo un po’ di rivincite…Yeah!
Alla faccia tua Cenerentola!