martedì 13 agosto 2013

Siamo cinque in una


Letture da ombrellone.            
 Necessarie, futili, contagiose.        
 Talvolta spunti di riflessione. Interessanti, dinamici, caleidoscopici.                                

"Vorrei essere cinque donne alla volta" disse Dominique Sanda, diva degli anni '70.                                       Mi sono chiesta, allora, amiche Principesse, quante donne siamo in una. Siamo figlie, madri, guerriere, crocerossine e civettuole.                  
Siamo tutto, in uno, sempre.                  
A seconda dei momenti e dei luoghi un aspetto prevale sull'altro.                      

Siamo figlie, quando nasciamo, vediamo il mondo per la prima volta e poi un sacco di altre volte ancora. Perché rinasciamo continuamente, dopo una caduta, un amore andato male, un'amicizia fallita. Siamo figlie dei nostri genitori - o meglio di chi ci ha cresciuto -di chi ci ha dato la mano, dei nostri ideali e delle nostre passioni. Siamo figlie quando ci lasciamo cullare, coccolare, abbracciare senza riserve e con il cuore limpido. Quando siamo pronte a ricevere.                                              

Siamo madri, ogni giorno. Che non vuol dire solo fare dei figli. Siamo madri di noi stesse e siamo pronte, in questo caso, a donare. Ci prendiamo cura di noi, dei nostri sogni o anche semplicemente dei nostri giardini in fiore. Generiamo continuamente: soluzioni, idee, speranze e paranoie.                                    

Siamo guerriere, quando la vita ci lancia nel campo di battaglia, solitamente la davanti, senza scudi o protezioni. In prima fila. Sotto una pioggia di proiettili, di bombe a mano o di granate. Come lo sono le grandi prove, i lutti, le perdite, le delusioni, i progetti di lavoro da portare a termine in una notte o gli esami da preparare all'università'. E non smettiamo di lottare, mai, anche se a disposizione non abbiamo più armi, non abbiamo un fisico da Tomb Rider e nemmeno i poteri magici.                                              

Siamo crocerossine, perché, nelle difficoltà di chi ci sta a cuore, cerchiamo di individuare la medicina più adatta, che può essere un sorriso, una torta a sorpresa o guardare le stelle di notte, in una spiaggia, per cacciare i brutti pensieri. E lo siamo, soprattutto,verso di Lui, verso quel Principe che ci ruba il cuore e tutte le sue certezze. E a qualsiasi ora Lui chiami, noi siamo pronte, meglio quasi di un 118 svizzero.        


Siamo civettuole, quando ripassiamo tre volte le ciglia di rimmel, indossiamo il vestito perfetto e passiamo un velo di rossetto sulle labbra. Quando guardiamo in modo malizioso, baciamo con la foga dei 16 anni e rendiamo indimenticabili certe notti d'amore.
Perché siamo così. Cinque in uno. Sempre. E comunque. Bellissime, straordinarie, uniche.

2 commenti:

  1. Such a pitty that I´m not speaking Italien!:)
    xx, Vanessa

    www.piecesofmariposa.com

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  2. I'm really sorry, but thank u for your comment Vanessa!
    Love your blog!

    kiss

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