Sia chiaro.
Non è un post che vale per tutte. Nè per tutti. Ma per molti.
Almeno per
chi conosco io, anche se, nel tempo, ho cominciato a pensare di attirare solo
pazzi simili a me.
Comunque. La
penso cosi: molte di noi hanno il titolare, ma gettano l’occhio al panchinaro.
Ossia: si gongolano nelle braccia dell’amato, del porto sicuro, del principe
azzurro che va a prenderle sotto casa e che piace tanto a mammà.
Poi, però -
e spesso soprattutto, guarda caso, quando litigano con il principe - pensano
all’altro.
Al
panchinaro. Generalmente belloccio, sexy e vietato. Perciò cosi bramato. Che se
lo vedi insieme al titolare, diventi paonazza dentro, ti sudano le mani e ti
pare che un embolo stia per bloccare ogni funzione vitale.
Che ti perdi la
notte a fantasticare di uscire con lui, scappare su un’isola deserta, vivere
solo dei suoi baci e delle sue carezze.
E che fare?
Continuare a desiderarlo, come un cioccolatino ripieno di crema il terzo giorno
in cui ti metti a dieta.
Perchè il
suo bello è proprio quello: l’essere proibito, inarrivabile e segreto
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