Ma dai, ridicolo.
Si, me lo ripeto spesso. Ma inevitabilmente ci cado.
Mi cadono gli occhi
a forza di starlo a guardare.
Lo accendo, palpito, singhiozzo.
Dormo con un
occhio chiuso e uno aperto.
Il correttore è diventato il mio migliore
amico, le occhiaie ormai sono ornamento del mio viso che è un mix tra
Heidy-Lolita.
Ho preso anche un I Phone, eh, un telefono potente, belloccio, fico.
Almeno dicono.
Ma gli sms del Principe non arrivano. I suoi pensieri non passano
attraverso la rete. E io sto li, ad aspettare. Attendo che un led si accenda
per sapere se lui mi pensa.
Che sfigata, mi direi. Anzi, mi dico.
Capricci dell’amore.
Speranze da principessa.
Attese da innamorata.
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